giovedì 12 aprile 2007

è ora di finirla


Ebbene sì, è ora di finirla, ora di dire basta. Non si può lavorare e continuare a pagare. Questo mio sfogo che questa sera scriverò è un urlo che viene da dentro. Ma iniziamo dall'inizio, ieri nel pomeriggio sono andata a fare acquisti per il mio negozio di abbigliamento per bambini. Si sa che ormai la maggior parte della merce che viene venduta, purtroppo, viene fabbricata in Cina. E scrivo Cina con la C maiuscola perchè trovo che comunque loro lavorano con dignità. Tutto questo però comporta dei problemi, che sono si problemi risolvibili, ma che alla lunga diventano enormi. E sono soprattutto problemi finanziari. La merce extracee, quando viene importata in Svizzera è sottoposta a dazio, questo vuol dire che ad ogni articolo che varca la frontiera si deve aggiungere una tassa. Giusto, giusto pagare. Ma un prodotto cinese ora costa come un Made in Italy e, si sa, che la qualità non è delle migliori. Ora se al prezzo già alto si aggiungono altre tasse oltre all'imposta sul valore aggiunto (IVA),costi di trasporto e di dogana, l'articolo "cinese" viene a costare più di un prodotto fabbricato in Europa. Ora mi direte "e tu perchè lo acquisti?", vi risponderei che ne sono obbligata, infatti sono veramente poche le ditte di abbigliamento che creano, producono e confezionano, tutto nel paese di origine. Sono disposta a pagare quello che è giusto, ma non trovo nè equilibrato nè tantomeno democratico questo sistema. In poche parole, devi acquistare quello che ti impone il mercato, con una qualità mediocre e pagare tasse sempre più alte perchè qualcuno ha deciso così. Questo è troppo! Sto pensando di smettere di lavorare, ma se questo dovesse accadere, anche se le mie parole sarebbero buttate al vento, scriverei alle alte cariche di governo che se non lavoro più è anche colpa delle leggi; la voglia di lavorare non mi manca, ma comincia a mancarmi l'entusiasmo....

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